Oggi parliamo di argomenti allegri. Già da una dozzina d’anni ho lasciato scritto un testamento biologico (che almeno da morta o quasi non sia il potere a decidere per me) e ho deciso ultimamente che va scritto un testamento da vivi in caso di perdita delle propria capacità tipo: autorizzo mio marito a soffocarmi con un cuscino onde io anche solo faccia cenno a soluzioni quali botox, filler gonfia-canotto, strane procedure che mi trasformino in una cernia con zigomi a mo’di spalline anni ’80 et similia.
Sono arrivata a tale conclusione visto che, avendoci un’età, noto una crescente e degenerativa epidemia tra coetanee – ma anche più giovani di me – che un tempo riconoscevo e poi mi vedo arrivare alienizzate.
Ragazze vintage che siamo: vi prego dal profondo del cuore.
Vi prego.
Invecchiare con bellezza si può, per voi che avete denari sufficienti a spararvi sostanze rubate alla Saratoga in faccia: trattamenti, creme da 400 euro al grammo, aggeggini per ginnastica facciale, nove ore di sonno, fare tanto l’amore, bere acqua e prendere integratori MA DI PIÙ AD OGGI NON SI PUÒ FARE SENZA APPARIRE DEI MOSTRI, non sembrate più giovani bensì sembrate viste da uno che si è sparato l’LSD in vena.
Hanno da poco scoperto l’ormone che provoca l’invecchiamento e pare che fra cinquant’anni non si invecchierà più, siamo forse l’ultima generazione che conoscerà il girello e il pannolone. Arriviamoci con dignità.
Però siccome la donna e lo specchio sono un connubio che può generare alterazioni mentali e raptus di follia anche nelle più insospettabili, lascerò autorizzazione scritta in merito a mio marito per preservare la mia futura dignità (nonché lo sguardo di mio marito stesso che non si ritrovi a svegliarsi accanto ad una cernia con il girello)