La mattina, quando rimanevo troppo a letto o se Lorenzo si era già alzato da un po’, lei veniva dal mio lato del letto e mi leccava la faccia con la lingua appiccicosa. Io le dicevo: – Shara ti prego, no. – Lei allora mi alitava in faccia con l’alito inconfondibile dei cani ansimando eContinua a leggere “Quel che mi mancherà per sempre di Shara.”
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