Nei ristoranti mi servono sempre per ultima

Una delle prime cose che ho scritto – nel senso di cose sensate che non fossero i versi in rima da bambina di otto anni, i raccontini su bambini-lupo salvati dagli zingari o il romanzo “Libera sui pattini”, scritto a tredici anni e che, se avessi trovato l’agente giusto, sarebbe uscito firmato da Moccia eContinua a leggere “Nei ristoranti mi servono sempre per ultima”